Risultati del Governo da apprezzare e sostenere

| Documentazione

La Segreteria Regionale di Articolo UNO della Toscana esprime apprezzamento per l’operato del Governo Conte in tutta la fase che ha visto il Paese colpito dall’epidemia di COVID-19.
Nella prima fase, le severe misure di restrizione adottate (prima irrise da altri Paesi che non avevano ancora raggiunto la fase acuta dell’epidemia, poi sostanzialmente copiate dagli stessi) hanno infatti permesso di limitare fortemente i danni.
Nel rapporto con l’Unione Europea, il Governo è riuscito a modificare l’agenda e, con l’appoggio di altri Paesi, primi fra tutti Francia e Spagna, è riuscito ad inserire nel dibattito lo strumento dei Recovery Bond che possono consentire di far fronte al prevedibile crollo del PIL e al debito pubblico che necessariamente dovrà allargarsi in misura sensibile.
Infine, le misure presentate per la cosiddetta FASE 2 segnano una linea di inevitabile prudenza in quanto non bisogna dimenticare che, “siamo ancora dentro l’epidemia e non fuori da essa”, per usare le parole del Ministro Speranza.

In modo particolare la Segreteria Regionale di Articolo UNO chiede al Partito tutto di respingere con forza e fermezza le scomposte manovre dell’opposizione e di parte della maggioranza (l’intervista odierna di Matteo Renzi è in tal senso indecente) che hanno come scopo quello di uno spostamento in senso moderato e conservatore del quadro politico nazionale attraverso la sostituzione dell’attuale esecutivo con un Governo di larghe intese.
L’obiettivo è chiaramente quello di gestire una quantità di risorse irripetibili che non dovranno essere sprecate in interventi che non siano finalizzati all’implementazione dello stato sociale, alla solidarietà e all’avvio di quel Green New Deal che costituiva obiettivo fondamentale del Governo Conte fin dalla sua costituzione e che oggi sentiamo quanto più necessario dopo la crisi seguente all’epidemia.
Il Paese oggi ha un Governo legittimato dal Parlamento e assolutamente in grado di rispondere alle esigenze della popolazione. Chiunque voglia cambiare la situazione si assumerebbe la responsabilità di far precipitare l’Italia in una crisi politica senza sbocco; esattamente il contrario di ciò di cui hanno bisogno i ceti sociali più colpiti da questa imprevedibile crisi.

28 Aprile 2020

 

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